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In che modo il clima, le variazioni di temperatura e l'esposizione ai raggi UV influiscono sulle prestazioni del sistema di vetrate strutturali?
L'esposizione a fattori climatici e ambientali influenza fortemente la durabilità e le prestazioni delle vetrate strutturali. I cicli termici (variazioni di temperatura giornaliere e stagionali) inducono dilatazione e contrazione nel vetro, negli ancoraggi metallici e negli adesivi; le differenze nei coefficienti di dilatazione termica tra vetro e alluminio o acciaio possono produrre sollecitazioni di taglio e di distacco nei giunti incollati. Cicli ripetuti amplificano il creep negli adesivi e possono portare alla progressiva perdita di adesione del sigillante se i materiali non sono adeguatamente compatibili o le tolleranze di movimento sono insufficienti. Le alte temperature ambiente accelerano la velocità di polimerizzazione del sigillante e la degradazione ossidativa a lungo termine; le basse temperature possono aumentare la fragilità del sigillante e rallentare la polimerizzazione, compromettendo la resistenza iniziale. La radiazione UV è una delle principali cause di degradazione dei polimeri: l'esposizione prolungata ai raggi UV infragilisce alcuni sigillanti, riduce l'elasticità e degrada i primer se i materiali non sono stabili ai raggi UV. Gli ambienti costieri o industriali aggiungono nebbia salina e contaminanti chimici che accelerano la corrosione dei fissaggi in acciaio inossidabile o placcati e possono compromettere i legami adesivi se non specificati per tali ambienti. Anche i cicli di umidità (bagnatura e asciugatura) sollecitano i legami adesivi e possono causare problemi di gelo-disgelo nelle guarnizioni perimetrali. Per mitigare questi effetti, i progettisti selezionano siliconi strutturali a basso creep e stabili ai raggi UV con comprovate prestazioni di resistenza agli agenti atmosferici accelerati, primer qualificati e fissaggi resistenti alla corrosione (rivestimenti in acciaio inossidabile di qualità appropriata). Giunti di dilatazione e guarnizioni dimensionati per i movimenti termici previsti e l'espansione differenziale limitano lo stress sugli strati adesivi. Per climi estremi, simulazioni sul campo e test ambientali accelerati forniscono dati per confermare le scelte dei materiali e i cicli di sostituzione basati sulla manutenzione possono essere abbreviati per mantenere le prestazioni a lungo termine in condizioni aggressive.